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Il team EMTG sotto i riflettori – Angelique Pollen

Questa volta siamo onorati di presentarvi la nostra collega Angelique Pollen.  Angelique e una delle nostre supervisore del lavoro, noto in olandese come ” Interim Werkbegeleider “, presso EMTG.  I suoi compiti includono interfacciarsi con le istituzioni sanitarie per impostare un piano di inserimento lavorativo, degli obiettivi e un percorso di studio personalizzato per ogni infermiere internazionale che arriva nei Paesi Bassi. Con oltre 30 anni di esperienza lavorativa nel settore sanitario, Angelique ha acquisito molte competenze in varie discipline ed a un certo punto ha pensato che sarebbe stato interessante condividere le sue conoscenze ed esperienze con gli infermieri di una generazione più giovane.

Puoi parlarci un po’ di te?

Ciao! Mi chiamo Angelique Pollen e lavoro nel settore sanitario da oltre 30 anni. Ho lavorato in varie discipline nell’ambito della sanità, ma la mia esperienza più estesa e stata in terapia intensiva e in ambulanza. Oltre al mio lavoro di infermiera, ho deciso di seguire altri corsi di formazione e ora sono anche Life Coach e ho un impressa che sostiene operatori sanitari. Da bambina ho vissuto in Iraq e lì sono stata colpita dal “virus” dei viaggi. Così, ho iniziato a girare il mondo e ho lavorato qua e là. Ho sempre dovuto organizzare tutto da sola, il che a volte era piuttosto difficile e solitario. Un’azienda come EMTG sarebbe stata utile.

Cosa ti ha spinto a lavorare in questo campo e posizione?

Negli anni sono stata coinvolta in molti progetti con dei colleghi infermieri arrivati dall’estero. Questo spesso si è concluso con un fiasco, perché non parlavano la lingua e non capivano la nostra cultura. Rimanevano spesso bloccati dai compiti amministrativi che dovevano essere organizzati. Ho visto in prima persona cosa può fare una mancanza di aiuto, quando uno si trova a dover sbrigare dei compiti complessi da solo, quindi ho deciso di agire. In EMTG, sia il datore di lavoro che il professionista sanitario sono sollevati da questo onere grazie al coinvolgimento del Job Mentor. Di conseguenza, le possibilità di successo sono alte. Far parte di un team impegnato a guidare gli infermieri internazionali e fare qualcosa per la carenza di personale sanitario mi ha motivato a iniziare a lavorare all’EMTG.

Quali sono le caratteristiche più importanti che deve avere un supervisore del lavoro?

Si deve essere flessibile perché ogni istituzione sanitaria ha diversi desideri e i candidati provengono da paesi diversi. Hai sempre a che fare con culture e mentalità differenti. Come Job Mentor, si deve essere informati, aggiornati e anticipare quanto prima eventuali problemi.

Nel tuo ruolo, noti che c’è uno stigma che circonda gli infermieri internazionali all’interno delle istituzioni sanitarie olandesi?

Avvolte e possibile, tuttavia, questo può essere evitato con un giusto approccio.

In termini di lingua e conoscenza della cultura, gli infermieri arrivano in Olanda molto preparati e grazie al corso che seguono presso Academia Neerlandesa . Il programma EMTG facilita pure la loro transizione. I potenziali problemi che si possono intensificare, senza una persona di riferimento come il Job Mentor ora vengono identificati in anticipo o risolti sul nascere.

“Fai la valigia pieno di energia, perseveranza, curiosità, flessibilità e soprattutto tanto divertimento. Il team dei mentori è qui per aiutarti e far evolvere nel migliore dei modi la tua carriera.”
Quali sono alcuni dei compiti che ti piacciono di più in questo ruolo?

La preparazione della formazione professionale durante la prima settimana lavorativa è sempre intensa. Gli infermieri sono spesso stressati prima di venire nella loro nuova casa e iniziare il nuovo lavoro. Li prepariamo con un’introduzione prattica e teorica, prima che iniziano. Poi quando arriva il primo giorno di lavoro valutiamo alla fine della giornata com’è andata, lo stress non c’è più e vediamo facce felici. È sempre un bel momento!

Qual è la tua esperienza più memorabile come supervisore del lavoro presso EMTG?

Ce ne sono diversi. Uno in cui ho davvero sperimentato il valore aggiunto del nostro affiancamento è stato durante un colloquio di lavoro. Abbiamo paragonato la cultura della casa di cura con quella del candidato. Il loro slogan era “Tutta la vita conta”. L’avevamo dissezionato ampiamente l’uno con l’altro. La candidata è uscita dal colloquio con un grande sorriso e ha detto con entusiasmo di averle chiesto cosa significasse lo slogan. L’intervistatore è rimasto completamente colpito dalla sua risposta. In tutti gli anni in cui ha fatto colloqui di lavoro, non aveva mai ricevuto una risposta così adeguata. Che bel complimento! Questo mi rende orgogliosa del nostro lavoro.

Quali sono le maggiori sfide nel guidare gli infermieri stranieri? Come le superi?

I problemi possono comparire e a causa delle difficolta con la lingua olandese o la barriera culturale. È importante identificarli rapidamente e avere un’immagine chiara di ciò che sta realmente accadendo. Osserva bene e fai le domande giuste. Ad esempio, ho avuto una conversazione con un’infermiera spagnola che ha risposto che era soddisfatta in tutto. Tutto era positivo. Tuttavia, il linguaggio del suo corpo, diceva qualcos’altro. Sembrava amareggiata e i suoi occhi erano tristi.  Gliel’ho chiesto e le lacrime hanno iniziato a scorrere. Era molto scontenta del suo posto di lavoro, ma pensava che non avrebbe dovuto dirlo. Non era abituata a parlare apertamente dei suoi problemi. All’interno dell’organizzazione siamo andati alla ricerca di un reparto adatto a lei e lei ha trovato il posto dove sentirsi al suo agio.

Che consiglio daresti agli operatori sanitari che si trasferiscono nei Paesi Bassi?

Fai la valigia pieno di energia, perseveranza, curiosità, flessibilità e soprattutto tanto divertimento. Il team dei mentori è qui per aiutarti e far evolvere nel migliore dei modi la tua carriera.

Sei un infermiere che aspira a lavorare nel settore sanitario olandese?

Forse il programma EMTG può aiutarti a raggiungere i tuoi obiettivi di carriera. Capiamo benissimo l’importante decisione di vita che prendono i nuovi infermieri EMTG quando decidono di lavorare all’estero e imparare una nuova lingua. Pertanto, i Job Mentor EMTG sono qui per fornirti supporto durante il programma e rendere più facile la tua immersione nella cultura olandese. Ci occuperemo di tutte le incombenze amministrative e organizzeremo l’inserimento lavorativo e il tuo l’alloggio nei Paesi Bassi. Tutto quello che devi fare è, come ha detto Angelique, preparare la valigia ed essere pronto per una nuova avventura.

Per ulteriori informazioni sul programma EMTG è possibile contattare il nostro reclutatore locale.

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