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Infermiera sotto i riflettori

– Andriana Fakiolli

Incontra Andriana Fakiolli, un’infermiera greca che ha tantissima energia e un grande potenziale di crescita, tramite una specializzazione infermieristica nei Paesi Bassi.  In tenera età, ha mostrato un istinto premuroso con le sue bambole e quindi i suoi genitori le hanno regalato un’enciclopedia di anatomia umana. Da allora è iniziata la sua strada verso il campo infermieristico e in seguito ha deciso di portare le sue competenze all’estero.  Una rapida ricerca su Google l’ha portata a sapere che EMTG stava assumendo infermieri e così è iniziata la sua avventura.  In questa intervista spiegherà cosa l’ha portata a venire in Olanda.  Scopri il suo percorso personale e professionale qui: 

Chi e Andriana 

1. Qual è il tuo nome e la tua età? 

Mi chiamo Andriana Fakiolli e ho 23 anni. 

2. Di dove sei? 

Vengo dalla Grecia, precisamente da Edessa, ma in tenera età mi sono trasferita con i miei genitori nel Pireo. 

3. Qual’ e la tua alma mater? 

Mi sono laureata nell’ottobre 2020 al Metropolitan College of Pireo. 

4. Perché hai deciso di diventare infermiera? 

Mi sentivo un’infermiera già da quando mi prendevo cura dei miei genitori e del mio fratellino, e durante la mia infanzia ricordo di aver spesso “guarito” persino i miei bambolotti. I miei genitori, conoscendo il mio amore per la cura degli altri, all’età di 8-9 anni, mi hanno offerto una vasta serie di enciclopedie di anatomia umana. Da allora, il mio interesse in questo campo è solo aumentato ed l’infermieristica è diventata per me una missione. 

Andriana

Essere un’infermiera nei Paesi Bassi 

5. Da quando vivi e lavori nei Paesi Bassi e dove lavori? 

Vivo e lavoro nei Paesi Bassi da maggio 2021 e lavoro nell’assistenza sanitaria di base. 

6. Quali sono alcuni dei doveri che svolgi quotidianamente? 

Alcuni dei compiti quotidiani del mio turno sono l’igiene, la somministrazione dei farmaci, la misurazione dei segni vitali, la cura delle ferite, il piano di valutazione del paziente in collaborazione con una squadra interdisciplinare, ecc. 

7. Quanto è diversa la cultura del lavoro olandese dal tuo paese? 

Rispetto alla mia precedente esperienza professionale in Grecia, ho subito notato differenze nella struttura operativa. Qui, sono molto più organizzati nella offerta di assistenza sanitaria di qualità al paziente.  Il rapporto tra pazienti e infermieri è inferiore e il carico di lavoro è migliore. Quindi, durante il mio turno ho più tempo da dedicare ai miei pazienti. Qualcosa che purtroppo in Grecia non ho mai potuto fare. 

8. Cosa ti piace di più del tuo lavoro? 

Ci sono due cose che mi piacciono di più del mio lavoro attuale. Il primo sono i corsi di aggiornamento online (pagati dal mio datore di lavoro), poiché in questo modo evolvo e rinnovo le mie conoscenze esistenti.  Il secondo è la mia partecipazione a discussioni con una squadra interdisciplinare per creare piani di cura e valutazione su misure per i pazienti, occasione in cui mi viene data l’opportunità di esprimere la mia opinione. 

Lavorare all’estero 

9. Quando e perché hai deciso di lavorare nei Paesi Bassi come infermiera? 

A novembre 2020, ho iniziato a cercare un lavoro nei Paesi Bassi poiché avevo sentito da conoscenti che esiste un ottimo equilibrio tra lavoro e vita privata e gli infermieri sono ben pagati. Durante la mia ricerca, ho trovato il programma EMTG e loro mi hanno dato l’opportunità di essere qui. 

10. Qual’è la sfida più grande per lavorare come infermiera in un paese straniero? Come hai superato questa sfida? 

La mia esperienza in un altro paese con abitudini e culture diverse mi rende una persona più matura e mi cambia giorno dopo giorno. Ciò che rende la transizione un po’ più difficile è la lingua. Tuttavia, durante il corso che ho seguito presso Academia Neerlandesa   sono riuscita a raggiungere un livello di olandese B1, che mi ha aiutato molto a adattarmi al mio nuovo ambiente. 

11. Quali sono i vantaggi di lavorare all’estero nella tua vita professionale e personale? 

Posso dire senza alcun dubbio che il miglior beneficio è la qualità della vita. Come ho detto prima, grazie all’equilibrio tra vita professionale e personale, ho abbastanza tempo libero per me stessa. Questo è possibile perché lavoro meno ore rispetto a quanto lavoravo in Grecia. 

Paesi Bassi 

12. Come va la tua vita in nei Paesi Bassi? Che cosa fai nel tuo tempo libero? 

Descriverei la mia vita nei Paesi Bassi come calma. Nel mio tempo libero cerco di visitare diverse città e fotografare gli splendidi paesaggi. Mi piace anche trascorrere il mio tempo libero con gli amici facendo un barbecue in giardino, o andando in bicicletta, esplorando i quartieri circostanti o facendo shopping al centro commerciale. 

13. Cosa ti piace di più nei Paesi Bassi? 

Le belle città e l’organizzazione del paese.  

14. Quali sono i tuoi futuri obiettivi dl punto di vista professionale? 

Il mio obiettivo futuro nei Paesi Bassi è specializzarmi in infermieristica pediatrica. 

Messaggio 

15. Che il messaggio hai per gli infermieri che stanno valutando di trasferirsi all’estero? 

A quei colleghi interessati a fare lo stesso passo che ho fatto io, direi loro di non aver paura dei cambiamenti, di aver il coraggio di abbandonare il proprio paese. Considerate questo passo come un’unica opportunità per migliorare la vostra vita personale e professionale. Ricordate: “Niente coraggio, niente gloria”.  Andriana Fakiolli

Stai cercando una nuova esperienza all’estero per lavorare come infermiere/a?

Allora il programma EMTG è una grande opportunità! 

Dai un’occhiata al nostro account Instagram per saperne di più sul programma EMTG e vedi ciò che abbiamo da offrire.  EMTG può aiutarti a iniziare la tua carriera infermieristica nei Paesi Bassi. È semplicemente il miglior paese in cui vivere e lavorare come professionista sanitario. 

Per ulteriori informazioni, puoi sempre contattare il tuo reclutatore italiano. 

 

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