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Infermiera sotto i riflettori – Daniela 

Ecco qua una nuova intervista nel ciclo “Infermiera sotto i riflettori”. Questa volta vorremmo presentarvi Daniela dall’Italia.  Daniela ha tantissima esperienza nel settore dei servizi, avendo in precedenza lavorato come cameriera, impiegata in hotel e OSA (Operatore Socio Assistenziale). Queste esperienze l’hanno portata a contatto con persone di ogni ceto sociale, cosa che l’ha aiutata nella sua carriera infermieristica. Durante uno dei suoi tirocini come operatore socio-assistenziale, e venuta in contatto con quello che vuol dire fare l’infermiere. Anni dopo, non riuscendo a rinunciare al suo sogno decise di diventare infermiera.

Dopo la laurea ha lavorato come infermiera in Italia per un anno prima di decidere di fare un’esperienza all’estero. All’inizio di quest’anno (nel 2021) ha aderito al programma EMTG e da maggio lavora nei Paesi Bassi.  Sebbene sia in Olanda solamente da alcune settimane, sa già come orientarsi. Daniela è felice di incontrarci e parlare del suo viaggio finora.

Daniela

1. Parlaci di te

Come ti chiami e quanti anni hai?  

Mi chiamo Daniela Giunta e ho 32 anni.

Di dove sei? 

Sono di Savoca, un paese in provincia di Messina, Sicilia.

In che università ti sei laureata? 

Mi sono laureata a marzo 2020 presso l’Università degli Studi di Messina.

Perché hai deciso di diventare infermiera? 

Ho sempre lavorato: in pizzeria, in un hotel, presso un ambulatorio veterinario. Nel 2014 ho conseguito il diploma regionale Operatori socio sanitari (OSS) e, durante il mio tirocinio, mi sono appassionata al lavoro degli infermieri e ho capito che quella era la mia strada.

2. Essere un’infermiera nei Paesi Bassi

Daniela 

Da quando vivi e lavori nei Paesi Bassi e dove lavori?

Vivo e lavoro nei Paesi Bassi da un mese, precisamente a Bussum, a 25 km dall’aeroporto di Amsterdam. Lavoro nell’assistenza domiciliare per una azienda che si chiama “Vivium Zorggroep”.

Quali sono alcuni dei doveri che svolgi quotidianamente? 

Il lavoro nell’assistenza domiciliare è dinamico e sempre diverso; aiuto i clienti nelle ADL (attività di vita quotidiana), rilevo i parametri vitali, somministro la terapia, eseguo medicazioni, metto in atto piani di assistenza e seguo i miei colleghi più esperti durante la messa in atto dell’educazione sanitaria al cliente.

Parte della mia giornata lavorativa consiste anche nello svolgimento di corsi online riguardanti le linee guida delle svariate tecniche infermieristiche.

Quanto è diversa la cultura lavorativa olandese dal tuo paese? 

Ho esperienza nell’assistenza domiciliare, quindi posso fare un paragone con l’Italia: nei Paesi Bassi l’infermiere ha più autonomia decisionale e la gerarchia è “orizzontale”, ovvero tutte le figure professionali collaborano per il vero scopo dell’assistenza: la salute a 360° della persona, mantenendo comunque il proprio ruolo.

Cosa ti piace di più del tuo lavoro?

Ciò che mi piace di più del mio attuale lavoro è il fatto che sono parte di un “Leerteam”, ovvero di un gruppo di professionisti, studenti e stagisti che condividono conoscenze ed esperienze.

In questo modo posso confrontarmi ed imparare un modo diverso di lavorare, meno “frettoloso” e più incentrato su una visione olistica dell’assistenza infermieristica.

3. Lavorare all’estero

Daniela 

Quando e perché hai deciso di lavorare nei Paesi Bassi come infermiera?

Dopo un anno di esperienza lavorativa in Italia, ho deciso che volevo di più. Volevo sentirmi gratificata dalla professione per cui ho studiato e anche ottenere una retribuzione adeguata. Ad ottobre 2020 ho visitato l’Olanda per la prima volta e, passeggiando per le vie di Haarlem, mi sono resa conto che il posto che in quel momento mi regalava quella sensazione di benessere sarebbe potuto diventare la mia nuova casa.

Così, appena tornata a casa, ho cercato un modo di raggiungere i Paesi Bassi grazie alla mia professione, e mi sono imbattuta in EMTG.

Qual è la sfida più grande per lavorare come infermiera in un paese straniero? Come hai superato queste sfide?

La sfida più grande è sicuramente la barriera linguistica: mettere in pratica la lingua olandese appresa in 3 mesi non è impossibile, ma è una abilità che cresce giorno dopo giorno.

Quali sono i vantaggi di lavorare all’estero nella tua vita professionale e personale ?

I vantaggi di lavorare nei Paesi Bassi sono molteplici: lavoro full-time su 32 ore settimanali, divise in 4 giorni: ciò significa che in una settimana ho 3 giorni totalmente liberi.

Al momento lavoro come “verzorgende” livello 3 (il nostro vecchio infermiere generico), in attesa di ottenere la registrazione all’albo degli infermieri olandese (BIG), e il mio salario è già più alto di quello che guadagnavo in Italia come infermiera.

4. La vita nei Paesi Bassi

Com’è la tua vita in Olanda? Cosa fai nel tuo tempo libero?

La mia vita nei Paesi Bassi è appagante: i miei turni lavorativi mi permettono di esplorare ogni giorno libero un paesino diverso. Nel mio tempo libero faccio lunghe passeggiate nei boschi, vado in palestra, assaggio le specialità olandesi.

Cosa ti piace di più dei Paesi Bassi?

Dei Paesi Bassi amo il senso di libertà e di rispetto: nessuno costringerà mai un’altra persona a fare una determinata cosa; per questo motivo qui esiste anche la possibilità di esercitare la volontà nei confronti dell’eutanasia.

Quali sono i tuoi obiettivi futuri nel campo infermieristico nei Paesi Bassi?

Le mie passioni sono la ginecologia e l’emergenza-urgenza. Adesso che lavoro nell’assistenza domiciliare ho scoperto che posso specializzarmi in terapia del dolore e cure palliative, il che apre delle strade interessanti.

5. Messaggio

Quale messaggio hai per i futuri infermieri che stanno considerando di lavorare all’estero?

Il mio consiglio per i colleghi che vogliono intraprendere un’esperienza all’estero è quello di farsi coraggio e spiccare il volo. Le difficoltà si presenteranno, ma ne varrà la pena.

Daniela 

“Nei Paesi Bassi l’infermiere ha più autonomia decisionale e la gerarchia è “orizzontale”, ovvero tutte le figure professionali collaborano per il vero scopo dell’assistenza.”

Daniela G., 32 years old, Italy.

Sei un’infermiera e, come Daniela, vuoi lavorare in Olanda per ampliare i tuoi orizzonti e acquisire più esperienza?

In questo caso, il programma EMTG potrebbe essere l’opzione giusta per te. Sei sempre il benvenuto a contattare la nostra responsabile per l’Italia.

Inoltre, puoi guardare le nostre pagine social media per saperne di più sul programma EMTG e dare un’occhiata a ciò che abbiamo da offrire. EMTG può aiutarti a costruire la tua carriera nei Paesi Bassi. È semplicemente il miglior paese in cui vivere e lavorare come infermiere.

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